Sabato 19 Maggio si è svolta con gran successo, nello splendido convento di S. Silvestro a Montecompatri, la premiazione dei sei migliori progetti di sviluppo socio-economico del territorio dei Castelli Romani con la consegna delle Borse di Studio “Senatore Severino Lavagnini”.
A presiedere il convegno è stato come sempre il Commissario dell’I.R.Vi.T. che nel sottolineare l’importanza di investire sui giovani e sulla la cultura quale ambito strategico di investimento pubblico, ha annunciato il nuovo programma di “Borse di Studio I.R.Vi.T.” per l’anno accademico 2007/2008 destinate migliori progetti di conservazione valorizzazione e promozione del patrimonio delle Ville Tuscolane realizzati dai laureandi e dottorandi del territorio.
Sono intervenuti inoltre il Senatore del Collegio XXI Luigi Zanda e il Presidente della XI Comunità Montana del Lazio il Dott. Giuseppe De Righi.
Le borse di studio, come sottolineato dal Senatore Luigi Zanda, hanno visto quest’anno una netta prevalenza femminile segno di un importante cambiamento sociale, delle sei borse, infatti, quattro sono state assegnate a delle laureande.
Le diverse facoltà di provenienza dei laureandi dimostrano come lo sviluppo socio-economico del territorio dei Castelli Romani molto dipende dalla collaborazione e dall’unione di tutte le discipline: Antonella Fransesini, prima classificata, laureanda in Economia e Commercio con una tesi di “Marketing territoriale e sviluppo locale”, a seguire Francesca Antonelli, Architettura, con “Il polo fieristico di Grottaferrata: ipotesi di fattibilità economica”, Valentina Marini, Scienze della Comunicazione, “Partecipare allo sviluppo sostenibile”, Alberto Maria De Righi, Lettere e Filosofia con “La comunicazione politica e istituzionale locale: il caso dei Castelli Romani”, Daniele Carbini, Ingegneria, “Applicazione del metodo computer screen Photo-assisted technique per l’analisi di composti gassosi inquinanti” ed infine Maria Elena Marani, Architettura, “Progetto di restauro del paesaggio: il parco archeologico di Tusculum”.
Il convegno si è concluso con il concerto del coro Polifonico Alessandro Moreschi di Montecompatri.