Quando si va a visitare una Fiera è normale aspettarsi un caos indescrivibile: spintoni, chiasso, chilometri da percorrere a piedi.
Si parte già con l’idea di dover parcheggiare l’auto chissà dove e a pagamento, come spesso è a pagamento l’entrata alla stessa Fiera. Oppure si arriva e ad attendere ci sono una decina di bancarelle che fanno somigliare l’evento più a un mercatino che ad una Fiera.
Era il caso, ad esempio, della Fiera di Monte Compatri di questi ultimi anni. Per la sua 79a edizione, il Comune ha deciso di azzerare il passato e dare il via a qualcosa di nuovo, di interessante, divertente, ma allo stesso tempo a dimensione d’uomo. È così che, prendendo il coraggio a quattro mani, ha innanzi tutto spostato la Fiera dal paese all’interno del campo sportivo (impianto tra l’altro munito di un ampio parcheggio), ha escluso le bancarelle “di cianfrusaglie” e ha selezionato un certo numero di espositori che per importanza, qualità e tipologia, hanno ben rappresentato la vita economica di Monte Compatri e del suo circondario.
Auto Centro Montecarlo, Silver Rent (Camper), IdeaCasa, Faza (articoli per animali), Super mercato della Ceramica 2000, Arredamenti Gentili, Bernardini Lavorazione Marmi, Sidercasilina, Verniroma, Metalmeccanica Bianchi, EG4 (ecoclima), BCC di Palestrina, Daniele di Veglia (piante e fiori) Fashion Dog, TIM (termica e idraulica), Norcineria F.lli Cironi, Norcineria Persichilli, Norcineria Lattanzi, Bar Dolcemania. O.R.V.I. (porte d’interni), Folletto, Original Fans Lazio, XI Comunità Montana, sono alcuni degli espositori che ci hanno onorato della loro presenza e accolto i visitatori che spesso hanno dimostrato un encomiabile coraggio affrontando, purtroppo, le numerose giornate di pioggia battente, disastrose e imprevedibili. Ma non importa, l’ospitalità è stata all’altezza della situazione, il Comitato Fiera e alcune tra le maggiori Associazioni Culturali del territorio hanno presentato i migliori aspetti di Monte Compatri. Le lamentele e le critiche le lasciamo nella bocca dei soliti chiacchieroni e maldicenti.
Gli organizzatori sono pienamente soddisfatti del risultato ottenuto e il pubblico intervenuto, tra l’altro, ai numerosi spettacoli ed esibizioni rappresentati danno loro ragione. E questo è solo l’inizio: per il prossimo anno, infatti, l’intenzione è di incrementare gli stands fino a riempire l’intero campo sportivo. Questa sarà la Fiera del futuro, se fosse più estesa si perderebbero le caratteristiche prefissate di cui parlavo prima, soprattutto “la dimensione d’uomo”.
Tornando all’edizione di quest’anno, nell’ambito della Fiera sono state allestite alcune giostre per i bambini, per far si che anche loro, altrimenti annoiati e stanchi di visitare gli stands, potessero trovare il giusto divertimento.
Due concerti della Banda locale, del gruppo G 44, esibizioni di arti marziali Hwal Moo Do, del maestro Roberto Capogna, una simultanea di scacchi del maestro Rosario Lucio Ragonese, un concerto del coro polifonico Alessandro Moreschi, una esibizione di danza, un concerto del gruppo Saxophonia Jazz Ensemble e una esibizione di tiro con l’arco sono state, infine, le manifestazioni organizzate per allietare i visitatori della Fiera che quest’anno si è tenuta dal 24 aprile al 2 maggio.
Insomma, la 79a edizione della Fiera di San Giuseppe non ha disatteso la curiosità e l’interesse del pubblico intervenuto: il Comitato Organizzatore nel ringraziare tutti dà appuntamento al prossimo anno con la promessa che sarà ancora migliore.