Non era mia intenzione partecipare alle iniziative che si sono tenute a Monte Compatri in occasione del gemellaggio con la cittadina di Calahorra, ma tutta una serie di circostanze mi hanno spinto a ritrovarmi in un gruppetto di spagnoli e francesi. È stata poi comunque una bella esperienza ed addirittura nel momento del commiato mi sono anche commosso. Quando ho visto i “miei amici” Assuncion, Dolores, Maria ed Ernesto salutarmi dall’autobus che partiva, un piccolo nodo in gola mi ha impedito di respirare correttamente.
Un’altra bella commozione mi aveva già preso, a dir la verità il giorno precedente; La sera di Domenica: assistere all’esibizione del coro, recentemente costituitosi, denominato “Polifonico Alessandro Moreschi”.
Su quella splendida cornice che è S.Silvestro vedere e soprattutto ascoltare i cantanti che, di solito io conosco in altre vesti, è stato a dir poco sbalorditivo.
Come vecchi cantori con indiscussa autorità, sorreggevano lo spartito; con la loro divisa impeccabile e soprattutto con la loro voce, sono riusciti da subito ad avvolgere tutte le persone presenti, ed erano tante, in un meraviglioso abbraccio di “fratellanza cosmica”, che solo il canto e la musica possono dare.
Tutto il pubblico canticchiava, danzava … erano tutti colpiti profondamente dentro …era un’unica cosa il tutto.
Grazie amici di averci dato momenti così. Grazie maestro che ci hai insegnato che insieme si può. La vostra è stata proprio una bella sorpresa.